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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 7.1879

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Nr. 4 (Ottobre-Dicembre 1879)
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Visconti, Carlo Ludovico: Di una statua di Fauno dei Lamiani giardini
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https://doi.org/10.11588/diglit.13207#0238
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222 BULLETTINO DELLA. COMMISSIONE

DI UNA STATUA DI FAUNO DEI LAMIANI GIARDINI

(Tav. XXII)

La semifera e procace turba dei seguaci di Bacco prestò in
ogni tempo all'arte greca un grato argomento di vivaci figure,
e di spiritose composizioni; ma più che mai posciachè il genio
di Prassitele ebbe saputo ridurre a forma più gradevole quegli
esseri fantastici, e farli capaci di avvenenza e di grazia: della
qua! cosa ei diede, com'è notissimo, un esempio insigne nella
statua di quel Fauno denominato il famoso, che fu tra l'opere
più ammirate e leggiadre della greca scultura. Prassitele fu il
primo che desse a' Fauni, o Satiri, la imberbe giovinezza del
mento e delle gote: ei seppe nel corpo loro biforme dissimulare
per guisa gì' indizi consueti della natura ferina, che se questi
vi rimangono per indicarne la origine, tuttavia già non sono
più tali da renderne selvaggio e men piacente l'aspetto. Queste
leggiadre invenzioni della novella attica scuola tanto maggior-
mente furono in voga, coll'andare del tempo, quantochè le imma-
gini di que' rustici semidei faceano, per loro natura, conveniente
ornamento alle sontuose ville, ed agli ameni domestici giardini
dei magnati romani.

A cotesto genere di sculture appartiene la graziosa statua
grande al vero di Fauno adolescente, di cui presentiamo alla
tav. XXII la riproduzione fotografica. Essa è di marmo greco;
alta, compresa la pianta, m. 1,45: fu disseppellita sullo scorcio
del 1875 entro la villa Palombara, anticamente occupata, come
sembra evidente, dai lamiani giardini, divenuti poscia imperiali

1 Nibby, Roma nel 1838, voi. II pag. 325 sg.; cf. Bullett. della C. A. C.
1874 pag. 227.
 
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