Aprile - Giugno 1874.

ILLUSTRAZIONE D' UN ANTICO PUGILLARE IN AVORIO
STATO DI USO A GALLIENO CONCESSO
SENATORE ROMANO

(Tav. VII. Vili)

Se alcuni minuti oggetti, che per felice fortuna si rive-
dono in luce, e già furono parte della personale o della do-
mestica suppellettile degli antichi, sono tanto dagli archeologi
tenuti in pregio, non è senza giusta cagione.

Sta nei monumenti maggiori splendida e poderosa la prova
della vita dei popoli, del fiorir degl'imperi, del supremo e su-
blime innalzarsi degl'ingegni nell' inventare e Dell' eseguire le
opere d'ogni arte. Ma nelle minori cose, per la propria condi-
zione loro, si trova una testimonianza più intima del vivere
antico; e si trova ancora la dimostrazione d'un artistico senso
generalmente diffuso da prevalente civiltà : quando in oggetti
che rilevavano allora sì poco, s'incontra a tal grado e l'eleganza
della forma nell' inventare, e la perfezione del lavoro nell'ese-
guire.

Dove hanno poi cotesti piccoli oggetti il più evidente van-
taggio, egli è appunto quando vengono a dar chiarezza ai luo-
ghi dei classici autori, che ne fecero ricordo, o solamente gli
accennarono, come cose ad essi stessi e a tutti allora notissime;
mentre a noi, per mutato idioma e per estinte costumanze, sono
divenute adesso piene d'incertezza e d'oscurità.