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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 16.1888

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Petersen, Eugen: Penelope
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https://doi.org/10.11588/diglit.13630#0230

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204:

Penelope

PENELOPE

(Tav. XI)

La Tavola XI presenta una nuova replica di un tipo scul-
torico ben noto dell'arte greca. Siccome la così detta Penelope
della Galleria delle statue al Vaticano - che chiameremo A - e
l'altra meno completa del museo Chiaramonti - che diremo B -
sono probabilmente di provenienza romana, così questa terza
- che indicheremo con C - lo è certamente, essendo stata tro-
vata, per cura di questa Commissione archeologica, negli antichi
giardini imperiali dell'Esquilino, al di dietro della chiesa di
S. Eusebio. Ora si conserva presso la nuova sala ottagona dei
musei capitolini.

Invitato dal direttore di questo Bullettino a farne parola,
avvertirò, in primo luogo, che, mentre le due statue vaticane
sono di grandezza quasi naturale, questa capitolina non sorpassa
la metà del vero. Il marmo di essa è greco pario, come in A,
e forse anche in B. Lo stato di conservazione non diiferisce tanto,
quanto al primo sguardo si crederebbe. Giacché, tolta la testa
di A, la quale è antica sì, ma non appartiene alla statua, —
come fra poco sarà dimostrato dall'amico Studniczka — e non
ostante una qualche diversità nella interezza, tutte le parti es-
senziali si riconoscono eguali nelle tre figure; di maniera che
tutte possono dirsi rappresentare il medesimo tipo, di ima donna
cioè, seduta sopra una seggiola senza spalliera, con la gamba
 
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