Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Colasanti, Arduino: l' Espozione internazionale d'arte in Venezia, [1]: la pittura
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0311

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ARTE CONTEMPORANEA

L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE IN VENEZIA.

La Pittura.

ra che di questa mostra si è tanto parlato e tanto si è scritto su per
i giornali ed i periodici, riesce anche meno agevole portare un giudizio
complessivo sul risultato della nobile iniziativa che per la quarta volta
la città di Venezia ha veduta consacrare dal successo.

Innanzi tutto: qual’è il significato di queste esposizioni periodiche,
nelle quali pubblico e artisti son chiamati ad osservare le tendenze ed
il progressivo sviluppo dell’arte mondiale? Già nel programma del 1895
si accennava alla impronta di elevatezza che doveva distinguere la
mostra e nel regolamento si dichiarava che essa voleva essere una
raccolta sobriamente misurata di opere originali ed elette. E nelle mostre successive, questi
due caratteri della originalità e della nobiltà vennero maggiormente affermati in prescrizioni
recise e tassative, che hanno servito di norma alle Giurie di accettazione per procedere
alla scelta.

Ma se le esposizioni passate miravano a farci conoscere contemporaneamente la pro-
duzione artistica mondiale, facendo quasi una gara di nazioni, l’esposizione attuale, con
una più profonda intuizione, viene a inserire su i confronti nazionali i confronti di tempe-
ramento artistico, di scuola, mirando a darci fisonomie complete di artisti e di regioni,
anziché un saggio vario di ciò che si dipinge e si scolpisce dappertutto.

Per tale intento fu riformato il metodo di accettazione e di disposizione delle opere
italiane, riunendole per gruppi regionali e furono aumentate le mostre collettive, che già
avevano ottenuto tanto successo nella terza esposizione, permettendo così a molti dei migliori
artisti di presentarsi con quel complesso di opere che valgono più efficacemente a rilevarne
l’indole, avvicinando nelle sezioni estere i temperamenti artistici affini e illustrandoli con
qualche opera indicativa, quantunque non recente.

E questo un ordinamento come un altro, e, come tutti, ha i suoi pregi e i suoi difetti,
poiché mentre vale a dare una cognizione profonda, limita l’estensione della conoscenza
stessa, e, se da un lato può offrire un ammaestramento artistico e storico di un valore indi-
scutibile, minaccia dall’altro, ove non sia contenuto in giusti limiti, di rendere l’esposizione
una specie di museo e non la rivelazione più spontanea e più fresca degli ultimi sforzi
diretti a raggiungere la bellezza.

Si è anche osservato che nella mostra presente manca l’opera che, in una subitanea
rivelazione, incateni l’attenzione di tutti e accenda le varie discussioni della critica e dei

L’Arte. IV, 34**
 
Annotationen